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Bonus Sicurezza 2025

Come funziona e come richiederlo

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Cos'è e come funziona


Il Bonus Sicurezza 2025 è un’agevolazione fiscale statale pensata per favorire l’installazione di dispositivi volti a migliorare la protezione di abitazioni e immobili a uso strumentale.

  • Rispetto agli anni precedenti, non ci sono modifiche sostanziali alle condizioni di accesso o agli interventi ammessi. Tuttavia, l'importo detraibile è stato ridotto:
  • Dal 50% al 36%,
  • Con un massimale di spesa pari a 48.000 euro,
  • Detrazione da suddividere in 10 quote annuali di pari importo.

Il Bonus è cumulabile?


Sì, il Bonus Sicurezza è cumulabile con altre detrazioni fiscali, a patto che le spese siano distinte e riferite a interventi differenti.

Importante: non è necessario eseguire lavori di ristrutturazione edilizia per usufruire dell’incentivo.

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Interventi ammessi nel Bonus Sicurezza 2025


Rientrano nell’agevolazione tutti gli interventi finalizzati a prevenire atti illeciti come furti, aggressioni o effrazioni.

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Ecco un elenco dei dispositivi e sistemi ammessi:

  • Sistemi di allarme e antifurto, elettronici e anti-intrusione
  • Telecamere di videosorveglianza, interne ed esterne
  • Porte blindate di classe 4 o superiore
  • Cancelli e rinforzi ai serramenti esistenti
  • Grate, inferriate e persiane metalliche
  • Vetri antisfondamento
  • Videocitofoni e spioncini elettronici
  • Casseforti a muro

📌 Sono escluse dal bonus le spese per servizi di sorveglianza, come canoni di abbonamento a istituti di vigilanza o i canoni mensili per impianti in comodato.


Chi può richiederlo?


Il Bonus è accessibile a tutti i contribuenti soggetti all’IRPEF, senza limiti di reddito.

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Tra i beneficiari rientrano:

  • Il proprietario o nudo proprietario
  • Il titolare di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione, superficie)
  • L’inquilino o il comodatario
  • I soci di cooperative edilizie e società semplici
  • Gli imprenditori individuali (solo per immobili non strumentali)
  • Il familiare convivente o il componente dell’unione civile
  • Il coniuge separato assegnatario dell’immobile
  • Il convivente more uxorio (anche senza contratto di comodato)

Procedura da seguire


Per accedere alla detrazione non serve presentare una domanda preventiva, ma è fondamentale seguire una corretta procedura di pagamento e conservazione dei documenti:

Pagare con bonifico parlante, specificando:

  • Causale del versamento con riferimento all’art. 16-bis del DPR 917/1986;
  • Codice fiscale del beneficiario;
  • Partita IVA o codice fiscale dell’impresa;
  • Numero e data della fattura

Conservare tutta la documentazione, tra cui:

  • Fattura
  • Ricevuta del bonifico
  • Dati catastali dell’immobile
  • Eventuali atti di proprietà o contratto di locazione/comodato

Inserire le spese nella dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o modello Redditi Persone Fisiche.

Scadenza

Il Bonus Sicurezza è valido fino al 31 dicembre 2025.


La data utile per beneficiare dell’agevolazione corrisponde alla data del pagamento con bonifico parlante.

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